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Architettura e accessibilità turistica: il ruolo degli ascensori per hotel

Gli ascensori per hotel rappresentano un elemento fondamentale nell’architettura turistica moderna, soprattutto quando parliamo di accessibilità. In Italia, meno del 50% degli alberghi risulta privo di barriere architettoniche.

L’accessibilità negli hotel è regolamentata da diverse normative, tra cui la Legge 13/1989, il Decreto Ministeriale 236/1989 e il DM 14 giugno 2005.

Secondo queste disposizioni:

  • Negli alberghi devono esserci almeno due camere accessibili ogni 40 stanze o frazioni
  • Le strutture vacanze per disabili devono garantire spazi adeguati, con camere spaziose, porte larghe e prive di ostacoli al passaggio
  • Richiedono soluzioni specifiche come docce a filo pavimento e supporti adeguati
  • Sulle camere disabili hotel impone criteri rigorosi per bagni attrezzati con maniglioni di supporto, wc rialzati e lavabi accessibili

In questo articolo, esploreremo il ruolo cruciale degli ascensori nell’abbattimento delle barriere architettoniche nelle strutture ricettive, analizzando le migliori soluzioni disponibili e come queste possano contribuire a creare un’esperienza di soggiorno confortevole e senza ostacoli per tutti gli ospiti.

Progettare un hotel accessibile: criteri architettonici fondamentali

La progettazione di un hotel accessibile richiede un’attenzione particolare alle esigenze di tutti gli ospiti, compresi coloro con disabilità motorie o sensoriali.

Per essere veramente accessibile, un hotel deve innanzitutto garantire un ingresso privo di ostacoli:

  • L’accesso alla reception deve essere agile, con rampe apposite per eventuali dislivelli rispetto alla strada
  • Le porte devono essere facilmente utilizzabili anche da persone con capacità motoria limitata, con un’apertura minima di 75 centimetri
  • I corridoi devono essere sufficientemente ampi da permettere a chi utilizza una sedia a rotelle di muoversi liberamente e di effettuare inversioni di marciaInoltre
  • I pavimenti devono essere complanari, privi di dislivelli e non sdrucciolevoli, per evitare l’incastro di ruote o ausili al movimento
  • Il bancone della reception dovrebbe avere una sezione ribassata per permettere un’interazione diretta con gli ospiti in sedia a rotelle

Un hotel veramente inclusivo considera anche le esigenze degli ospiti con disabilità visive. La progettazione multi-sensoriale prevede la realizzazione di percorsi tattili che consentano, mediante l’uso del tatto, di orientarsi all’interno dell’edificio.

I cartelli tattili, realizzati con scritte in alfabeto braille o lettere in rilievo, dovrebbero essere posizionati in punti strategici come:

  • Nei pressi degli ascensori
  • Alla reception
  • Lungo i percorsi verso le aree comuni
  • Sul lato interno della porta di ogni camera

Le mappe tattili rappresentano un altro strumento fondamentale, riproducendo in rilievo gli spazi dell’hotel e indicando i servizi disponibili. Queste devono avere indicazioni in braille e in caratteri normali a rilievo, leggibili anche da ipovedenti. È importante che siano orientate nello stesso senso del percorso reale, per facilitarne la memorizzazione.

Altrettanto, i segnali devono presentare un adeguato contrasto cromatico per essere facilmente individuabili da persone con ipovisione.

Inoltre, ogni struttura deve disporre di posti auto riservati per ospiti con disabilità, posizionati nelle immediate vicinanze dell’ingresso.

La progettazione di un hotel accessibile non riguarda solo l’adeguamento alle normative, ma rappresenta un valore aggiunto che dimostra attenzione verso tutti gli ospiti, contribuendo a creare un’esperienza di soggiorno inclusiva e confortevole.

Installazione di ascensori per hotel accessibili

L’installazione di ascensori accessibili rappresenta una sfida tecnica fondamentale per garantire la mobilità verticale in strutture ricettive.

Gli ascensori interni sono generalmente la soluzione preferibile per le nuove costruzioni, poiché si integrano perfettamente nella struttura dell’edificio. Tuttavia, negli edifici storici o nelle strutture esistenti con vincoli architettonici, gli ascensori esterni rappresentano spesso l’unica soluzione praticabile.

Per gli ascensori interni, le dimensioni minime della cabina devono essere di 110×140 cm, con una porta con luce netta minima di 80 cm. Questo garantisce lo spazio sufficiente per una persona in carrozzina e un eventuale accompagnatore. La portata minima consigliata è di 480 kg.

Gli ascensori esterni, invece, offrono il vantaggio di non richiedere modifiche strutturali invasive. Sono particolarmente indicati per:

  • Edifici storici con vincoli di conservazione
  • Strutture dove gli spazi interni sono limitati
  • Hotel che necessitano di adeguamenti rapidi senza interrompere l’attività

In entrambi i casi, è essenziale che i pulsanti di comando siano posizionati ad un’altezza compresa tra 80 e 120 cm dal pavimento, e dotati di numerazione in rilievo e in braille per garantire l’utilizzo anche a persone con disabilità visiva.

Per dislivelli contenuti o spazi ristretti dove non è possibile installare un ascensore tradizionale, i montascale a piattaforma rappresentano un’ottima soluzione. Questi dispositivi sono ideali per superare brevi rampe di scale o dislivelli fino a 2-3 metri.

I montascale a piattaforma si distinguono in due categorie principali:

  • Rettilinei: installabili su scale senza curve, con ingombri ridotti
  • Curvilinei: adattabili a percorsi con curve e pianerottoli

Le piattaforme devono avere dimensioni minime di 80×120 cm per consentire l’accesso a una persona in carrozzina. I montascale moderni sono inoltre dotati di sistemi di sicurezza come barre di protezione, pulsanti di arresto di emergenza e sensori anti-schiacciamento.

Particolarmente utili nelle strutture vacanze per disabili, questi dispositivi consentono di superare piccoli dislivelli senza interventi strutturali importanti, risultando anche economicamente più vantaggiosi rispetto all’installazione di un ascensore completo.

Le moderne tecnologie domotiche, inoltre, hanno rivoluzionato il concetto di accessibilità, soprattutto nelle aree benessere degli hotel.

Gli ascensori idraulici per piscine rappresentano un esempio eccellente di questa integrazione, permettendo l’ingresso e l’uscita dall’acqua in totale autonomia. Questi dispositivi possono essere fissi o mobili e sopportare pesi fino a 150 kg.

I sistemi domotici intelligenti permettono inoltre di:

  • Controllare l’ascensore tramite smartphone o comandi vocali
  • Programmare percorsi preferenziali per raggiungere determinati piani
  • Attivare chiamate di emergenza con sistemi di comunicazione visiva e sonora

Gli ascensori intelligenti nelle aree benessere possono essere integrati con sensori di prossimità che attivano automaticamente l’apertura delle porte e l’illuminazione. Questo garantisce una maggiore autonomia agli ospiti con disabilità motorie.

Secondo la normativa camere disabili hotel, ogni struttura ricettiva deve garantire la piena accessibilità delle aree comuni, incluse le zone spa e benessere. Gli ascensori dedicati a queste aree devono inoltre essere resistenti all’umidità e realizzati con materiali anti-scivolo.

Adattare strutture esistenti: hotel, B&B e agriturismi

L’adattamento di strutture ricettive esistenti rappresenta una sfida particolare nel percorso verso un turismo più inclusivo. A differenza delle nuove costruzioni, gli edifici preesistenti richiedono interventi mirati che rispettino sia le normative di accessibilità sia le caratteristiche originali dell’immobile.

Un bed and breakfast si considera accessibile quando dispone di almeno una camera adatta al soggiorno di persone con disabilità motorie. Questa camera deve garantire spazi di manovra sufficienti per chi utilizza la sedia a rotelle, con porte larghe almeno 75 cm e finestre con maniglie ad altezza compresa tra 100 e 130 cm.

Nel bagno della camera accessibile, risulta fondamentale:

  • Garantire uno spazio di accostamento laterale di 100 cm per wc e bidet
  • Prevedere 140 cm di spazio per vasca o doccia
  • Installare un lavabo senza colonna ad un’altezza di 80 cm
  • Dotare l’ambiente di maniglioni e corrimano posizionati a 80 cm dal pavimento

La doccia, in particolare, deve essere a pavimento e dotata di sedile ribaltabile, eliminando qualsiasi barriera d’accesso.

Per quanto riguarda gli agriturismi, le normative variano a seconda delle regioni. Tuttavia, il principio comune è che l’accessibilità e il superamento delle barriere architettoniche possano essere assicurati anche con opere provvisionali compatibili con le caratteristiche rurali degli edifici.

Anche la sala colazione merita particolare attenzione: i tavoli devono avere un’altezza minima di 65 cm da terra per consentire l’avvicinamento con la sedia a rotelle. In caso di piccoli dislivelli, è possibile provvedere con una pedana a scivolo, adeguata per superare 1-2 gradini.

Incentivi e agevolazioni per l’adeguamento strutturale

Le agevolazioni fiscali rappresentano una risorsa preziosa per le strutture ricettive che intendono migliorare l’accessibilità tramite l’installazione di ascensori per hotel e l’eliminazione delle barriere architettoniche.

Il Bonus Barriere Architettoniche consente una detrazione fiscale del 75% per interventi finalizzati all’eliminazione di ostacoli alla mobilità.

Gli interventi ammessi comprendono:

  • L’installazione di ascensori e montacarichi
  • L’eliminazione di soglie e dislivelli
  • L’adeguamento dei servizi igienici
  • La sostituzione di porte con modelli accessibili

Particolarmente vantaggiosa è la possibilità di optare per la cessione del credito o lo sconto in fattura, rendendo l’incentivo accessibile anche a strutture con limitata capacità fiscale.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha destinato 2,4 miliardi di euro alla componente “Turismo e Cultura 4.0”, che include misure specifiche per l’accessibilità delle strutture ricettive. Gli incentivi prevedono contributi a fondo perduto fino all’80% delle spese ammissibili per interventi di eliminazione delle barriere architettoniche, inclusi ascensori e dispositivi per l’accessibilità di spa per disabili in carrozzina.

Oltre alle detrazioni specifiche, le strutture ricettive possono beneficiare del Tax Credit Riqualificazione, che riconosce un credito d’imposta del 65% per interventi di ristrutturazione, inclusi quelli finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche.

Complementare a questo, la normativa prevede una detrazione IRPEF del 50% per l’acquisto di dispositivi destinati all’automazione degli impianti, compresi quelli per ascensori e montascale. Questa agevolazione risulta particolarmente utile per agriturismi e B&B che necessitano di adeguamenti strutturali per rispondere alla normativa camere disabili hotel.

Verso un turismo inclusivo: tendenze e buone pratiche

Le applicazioni digitali stanno rivoluzionando il modo di viaggiare per le persone con disabilità. Airbnb, ad esempio, ha implementato 21 filtri di accessibilità per trovare alloggi con caratteristiche specifiche. Altre app utili includono:

  • Taxi Sordi: sviluppata con l’Ente Nazionale Sordi per prenotare taxi tramite GPS
  • SalaBlu+: creata da Rete Ferroviaria Italiana per servizi di assistenza nelle stazioni
  • Kimap: navigatore che informa sul grado di accessibilità di strade e sentieri

Investire nell’accessibilità non è solo una questione etica ma una vera opportunità di business. In Europa, il mercato delle persone con disabilità e dei loro accompagnatori supera i 400 miliardi di euro annui. I viaggiatori con disabilità, infatti, spendono in media da due a quattro volte di più per le proprie vacanze e tendono a soggiornare più a lungo, con una permanenza media di 10 giorni.

Al contempo, è fondamentale fornire informazioni dettagliate e accurate sull’accessibilità della struttura, sia attraverso il sito web che mediante il personale adeguatamente formato. La certificazione UNI PDR 131 rappresenta uno strumento prezioso per validare il grado di accessibilità e garantire agli ospiti un’esperienza davvero inclusiva.

Ascensori per Hotel

Gli ascensori per hotel rappresentano, quindi, un elemento imprescindibile per garantire l’accessibilità nelle strutture ricettive italiane. Abbiamo analizzato come questi dispositivi non siano semplici componenti architettoniche, ma veri strumenti di inclusione sociale che permettono a tutti gli ospiti di godere appieno dell’esperienza di soggiorno.

L’accessibilità negli hotel non è solo un obbligo normativo, ma un’opportunità di business che può trasformare radicalmente l’esperienza di soggiorno e ampliare il mercato potenziale.

  • Solo il 50% degli hotel italiani è accessibile contro il 70% della media europea, evidenziando un gap significativo da colmare
  • Il mercato del turismo accessibile vale 27 miliardi di euro in Italia, ma attualmente genera solo 1,3 miliardi, rappresentando un’enorme opportunità inesplorata
  • Gli incentivi fiscali attuali offrono detrazioni fino al 75% per l’installazione di ascensori e l’eliminazione delle barriere architettoniche fino al 2025
  • I viaggiatori con disabilità spendono 2-4 volte di più e soggiornano mediamente 10 giorni, generando maggiori ricavi per le strutture accessibili
  • Ogni hotel deve avere almeno 2 camere accessibili ogni 40 stanze secondo la normativa italiana, con specifici requisiti per bagni e spazi comuni

L’investimento in ascensori accessibili e soluzioni inclusive rappresenta quindi una strategia vincente che combina responsabilità sociale, conformità normativa e vantaggi economici concreti per le strutture ricettive.

  1. Quali sono i requisiti minimi di accessibilità per un hotel in Italia? Secondo la normativa italiana, un hotel deve avere almeno due camere accessibili ogni 40 stanze. Queste camere devono avere spazi di manovra sufficienti, porte larghe almeno 75 cm e bagni attrezzati con maniglioni, wc rialzati e lavabi accessibili. Inoltre, gli spazi comuni devono essere privi di barriere architettoniche.
  2. Quali incentivi sono disponibili per rendere un hotel più accessibile? Attualmente sono disponibili diversi incentivi, tra cui il Bonus Barriere Architettoniche che offre una detrazione fiscale del 75% fino e il Fondo PNRR Turismo e Cultura 4.0 prevede contributi a fondo perduto fino all’80% per migliorare l’accessibilità delle strutture ricettive.
  3. Quali sono i vantaggi economici nell’investire nell’accessibilità alberghiera? Investire nell’accessibilità può portare significativi vantaggi economici. I viaggiatori con disabilità tendono a spendere da due a quattro volte di più per le proprie vacanze e a soggiornare più a lungo, con una permanenza media di 10 giorni.
  4. Quali soluzioni esistono per rendere accessibile un hotel esistente? Per strutture esistenti, si possono adottare soluzioni come montascale a piattaforma per superare brevi rampe di scale, miniascensori esterni in vetro e acciaio quando manca lo spazio interno, e sistemi domotici per automatizzare elementi come tapparelle. Nelle aree benessere, si possono installare ascensori idraulici per piscine per garantire l’accesso alle vasche.
  5. Come si può promuovere l’accessibilità come valore aggiunto per un hotel? Per promuovere l’accessibilità come valore aggiunto è fondamentale fornire informazioni dettagliate e accurate sull’accessibilità della struttura, sia attraverso il sito web che mediante personale adeguatamente formato. Inoltre, è possibile ottenere certificazioni come la UNI PDR 131 per validare il grado di accessibilità. L’utilizzo di tecnologie assistive e app dedicate può anche migliorare l’esperienza degli ospiti con disabilità.

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