Architettura

Efficienza Energetica: Nuovi Standard UE per Edifici Italiani

L’efficienza energetica rappresenta una priorità assoluta contro il cambiamento climatico. Negli ultimi anni, l’Italia ha compiuto passi da gigante nel campo dell’efficienza energetica, sia per gli edifici che per i dispositivi, grazie soprattutto agli incentivi fiscali erogati dal governo.

L’Unione Europea ha definito un ambizioso obiettivo obbligatorio: ridurre complessivamente il consumo di energia dell’11,7% entro il 2030, fissando il consumo di energia finale a 763 Mtep a livello comunitario.

In questo articolo, analizzeremo cosa significa efficienza energetica, esploreremo i nuovi standard europei e il loro impatto sugli edifici italiani.

Esamineremo anche le diverse classi di efficienza energetica e gli strumenti di supporto disponibili.

Cosa è efficienza energetica negli edifici?

L’efficienza energetica, secondo la normativa dell’Unione Europea, viene definita come “il rapporto tra un risultato in termini di rendimento, servizi, merci o energia e l’immissione di energia”. Quando parliamo di edifici, l’efficienza energetica rappresenta la capacità di ottenere un determinato comfort termico utilizzando la minima quantità di energia possibile.

La Direttiva UE 2012/27/CE stabilisce inoltre il principio “l’efficienza energetica al primo posto” (Energy Efficiency First), definito nell’articolo 2 del regolamento (UE) 2018/1999 come il principio che considera prioritarie le misure alternative di efficienza energetica nelle decisioni di pianificazione e investimento. Questo approccio mira a ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e promuovere la sicurezza dell’approvvigionamento energetico.

Direttiva UE 2023/1791: nuovi obblighi per l’Italia

La Direttiva UE 2023/1791 introduce requisiti stringenti per tutti gli Stati membri, inclusa l’Italia, segnando un cambiamento significativo nelle politiche di efficienza energetica nazionali. Questa normativa europea rappresenta un passo decisivo verso la riduzione dei consumi e la transizione energetica.

L’Unione Europea ha stabilito un obiettivo obbligatorio di riduzione del consumo finale di energia dell’11,7% entro il 2030 rispetto alle proiezioni del 2020.

Il principio “Energy Efficiency First” costituisce la colonna portante della strategia energetica europea. Questo approccio considera prioritarie le misure di efficienza energetica in tutte le decisioni di pianificazione e investimento nel settore energetico.

Un elemento cruciale della direttiva è l’obbligo di ristrutturazione energetica del 3% annuo della superficie totale degli edifici pubblici. Questo requisito si applica a tutti gli edifici di proprietà delle amministrazioni centrali con superficie utile superiore a 250 m².

La direttiva impone inoltre piani specifici per l’efficientamento di sistemi di teleriscaldamento e data center:

  • Per il teleriscaldamento, è obbligatorio effettuare valutazioni del potenziale di efficienza dei sistemi con potenza termica superiore a 5 MW
  • Riguardo ai data center, la norma prevede l’introduzione di requisiti di monitoraggio ed efficienza energetica per quelli con potenza nominale superiore a 500 kW

Efficienza energetica degli edifici: criteri e misurazione

La misurazione dell’efficienza energetica degli edifici richiede parametri standardizzati per valutazioni oggettive.

Il fattore di conversione in energia primaria rappresenta il rapporto tra energia consumata e quella effettivamente prodotta.

La classificazione energetica degli edifici si basa sull’indice EPgl,nren, con dieci classi che vanno dalla A4 (più efficiente) alla G (meno efficiente). Un edificio in classe A4 ha un consumo inferiore a 0,40 EPgl,nren, mentre in classe G supera 3,50. Ogni classe corrisponde a determinati consumi:

  • Classe A3 tra 0,40 e 0,60
  • A2 tra 0,60 e 0,80
  • A1 tra 0,80 e 1,00
  • B tra 1,00 e 1,20
  • C tra 1,20 e 1,50
  • D tra 1,50 e 2,00
  • E tra 2,00 e 2,60
  • F tra 2,60 e 3,50

Questo documento tecnico, obbligatorio per impianti termici con caldaie a combustibile liquido o gassoso inferiori a 35 kW, attesta l’efficienza dell’impianto secondo la normativa UNI 10389-1. Deve essere compilato da tecnici abilitati durante manutenzioni ordinarie, installazioni o interventi straordinari.

L’indice di prestazione energetica globale (EPgl) esprime la quantità di energia primaria effettivamente consumata per soddisfare tutti i servizi energetici dell’edificio.

Si compone di vari indici:

  • Riscaldamento (EPH,nren)
  • Raffrescamento (EPC,nren)
  • Acqua calda sanitaria (EPW,nren)
  • Ventilazione (EPV,nren)
  • Illuminazione (EPL,nren)
  • Trasporto (EPT,nren)

L’unità di misura è il kWh/m² anno e rappresenta il parametro fondamentale per definire la classe energetica dell’immobile.

Bonus per efficienza energetica

Per incentivare l’adozione di misure di efficienza energetica, l’Italia ha implementato diversi strumenti finanziari che supportano proprietari e imprese nell’ammodernamento degli edifici:

  • Superbonus, inizialmente al 110%, ora è al 65% nel 2025
  • Ecobonus, offre detrazioni dal 50% al 65% per interventi di riqualificazione energetica
  • Bonus Casa, prevede una detrazione del 50% per ristrutturazioni edilizie

La principale differenza tra Ecobonus e Bonus Casa risiede nella tipologia di interventi: il primo è specifico per miglioramenti energetici, il secondo copre ristrutturazioni generali.

Il Conto Termico 3.0, in vigore dal 25 dicembre 2023, potenzia gli incentivi per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con generatori alimentati da fonti rinnovabili e non è soggetto a scadenza. Possono beneficiarne pubbliche amministrazioni, imprese e privati. Gli incentivi sono erogati in un’unica soluzione per importi fino a 5.000 euro, mentre per cifre superiori vengono ripartiti in rate annuali.

I Titoli di Efficienza Energetica (certificati bianchi) rappresentano un meccanismo di incentivazione basato su obblighi di risparmio energetico per distributori di energia elettrica e gas. Possono accedere al meccanismo anche Energy Service Company (ESCo), soggetti con energy manager e imprese che hanno implementato un sistema di gestione dell’energia ISO 50001. Ogni TEE certifica il risparmio di una tonnellata equivalente di petrolio.

Efficienza Energetica

L’efficienza energetica degli edifici diventa cruciale per raggiungere gli obiettivi climatici europei. Ecco i punti essenziali che ogni proprietario e professionista deve conoscere:

  • L’UE impone all’Italia una riduzione dell’11,7% dei consumi energetici entro il 2030, passando da 115,9 a 101,5 Mtep
  • Gli edifici pubblici devono ristrutturare il 3% della superficie annualmente per rispettare i nuovi standard di efficienza
  • La classificazione energetica va dalla classe A4 (più efficiente) alla G, basata sull’indice EPgl che misura kWh/m² anno
  • Il Superbonus scende al 70% nel 2024 e 65% nel 2025, ma restano disponibili Ecobonus (65%) e Conto Termico 3.0
  • Il principio “Energy Efficiency First” prioritizza sempre le misure di efficienza prima di nuove infrastrutture energetiche

Investire nell’efficienza energetica oggi significa non solo rispettare gli obblighi normativi, ma anche ottenere vantaggi economici concreti attraverso bollette ridotte e maggior valore immobiliare, contribuendo simultaneamente alla lotta contro il cambiamento climatico.

  1. Quali sono i nuovi obiettivi di efficienza energetica stabiliti dall’UE per l’Italia? L’Unione Europea ha fissato per l’Italia l’obiettivo di ridurre il consumo finale di energia dell’11,7% entro il 2030, passando da 115,9 Mtep a 101,5 Mtep.
  2. Come viene classificata l’efficienza energetica degli edifici in Italia? Gli edifici in Italia vengono classificati in base all’indice di prestazione energetica (EPgl), con categorie che vanno dalla classe A4 (la più efficiente) alla classe G (la meno efficiente). Questa classificazione si basa sul consumo energetico annuo per metro quadrato dell’edificio.
  3. Quali sono i principali incentivi disponibili per migliorare l’efficienza energetica degli edifici? Attualmente, i principali incentivi includono il Superbonus, l’Ecobonus, il Bonus Casa, e il Conto Termico 3.0 per la sostituzione di impianti di climatizzazione con sistemi più efficienti.
  4. Cosa significa il principio “Energy Efficiency First” adottato dall’UE? Il principio “Energy Efficiency First” stabilisce che le misure di efficienza energetica devono essere considerate prioritarie in tutte le decisioni di pianificazione e investimento nel settore energetico.
  5. Quali obblighi introduce la Direttiva UE 2023/1791 per gli edifici pubblici in Italia? La direttiva impone l’obbligo di ristrutturazione energetica del 3% annuo della superficie totale degli edifici pubblici con superficie utile superiore a 250 m².

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *