Green Building: La Guida Essenziale per Costruire Sostenibile
Il green building ha segnato una svolta nel modo di concepire e realizzare le costruzioni, diventando protagonista di un’edilizia sempre più orientata alla sostenibilità.
In questa guida, esploreremo insieme tutti gli aspetti dell’edificio ecosostenibile, dalle definizioni alle applicazioni pratiche. Infatti, i vantaggi di un’edilizia sempre più verde, rispettosa dell’ambiente e tarata sulle esigenze di vivibilità degli abitanti, sono innegabili e numerosi.
Durante questo percorso, analizzeremo:
- Principi fondamentali della costruzione sostenibile
- Materiali e le tecnologie innovative
- Principali certificazioni come LEED
- Ruolo del Green Building Council Italia
- Normative europee che guideranno il settore verso gli obiettivi ambientali del 2050
Cos’è un Green Building e perché è importante
Negli ultimi decenni, il concetto di green building ha rivoluzionato il settore edilizio, proponendo un modello che va oltre la semplice costruzione. Ma cosa significa realmente questo termine e perché è diventato così importante per il nostro futuro?
Un edificio ecosostenibile o green building indica, un edificio progettato, costruito e gestito in maniera sostenibile ed efficiente, compatibile con le esigenze dell’ecologia. Non si tratta semplicemente di strutture fisiche, ma di veri e propri organismi olistici che stabiliscono una relazione sia con chi li vive che con l’ambiente circostante.
Ciò che distingue un green building è l’approccio integrato che considera l’intero ciclo di vita dell’edificio, dall’approvvigionamento dei materiali alla costruzione, dall’uso quotidiano fino all’eventuale demolizione. Questo approccio progettuale mira a minimizzare l’impatto ambientale, riducendo il consumo di risorse e limitando le emissioni inquinanti.
Mentre l’edilizia tradizionale si basa su materiali e tecniche consolidate, l’edilizia sostenibile si fonda su principi di rispetto dell’ambiente, del territorio e delle persone. Le differenze principali riguardano:
- Materiali: l’edilizia sostenibile utilizza materiali naturali, riciclati o rinnovabili, come pietra, terra cruda, paglia, bambù e sughero, che sono biodegradabili, riciclabili, a basso impatto ambientale e ad alta efficienza energetica
- Consumo energetico: gli edifici sostenibili riducono significativamente il fabbisogno energetico rispetto agli edifici tradizionali, grazie a soluzioni passive come l’isolamento termico e l’illuminazione naturale.
- Gestione delle risorse: la bioedilizia prevede una gestione efficiente dei cicli dell’energia, dell’acqua e delle risorse naturali, con sistemi come la raccolta dell’acqua piovana.
L’edilizia tradizionale ha un impatto negativo sull’ambiente principalmente per il considerevole dispendio energetico richiesto per l’estrazione, la lavorazione e il trasporto dei materiali da costruzione. Al contrario, l’approccio sostenibile contribuisce a contrastare i cambiamenti climatici attraverso una drastica diminuzione delle emissioni nell’atmosfera.
Il green building persegue obiettivi che vanno ben oltre il semplice risparmio energetico, ma mira a creare spazi che promuovano una qualità di vita migliore.
In definitiva, il green building rappresenta una risposta necessaria alle sfide globali, proponendo soluzioni innovative che promuovono uno sviluppo più equilibrato e responsabile, migliorando non solo l’ambiente ma anche la vita delle persone che abitano questi spazi.
I principi del green building
L’efficienza energetica rappresenta il cuore pulsante del green building. In particolare, l’orientamento dell’edificio gioca un ruolo cruciale: una corretta esposizione solare consente di massimizzare l’illuminazione naturale e il guadagno termico durante l’inverno, riducendo al contempo il surriscaldamento estivo.
La minimizzazione dell’impatto ambientale avviene attraverso molteplici strategie che coprono l’intero ciclo di vita dell’edificio. Durante la fase di costruzione, è essenziale ridurre gli scarti e riutilizzare i materiali quando possibile.
Un approccio sostenibile prevede anche la selezione di materiali a basso impatto, preferibilmente locali per ridurre le emissioni legate al trasporto. D’altra parte, la progettazione deve considerare anche il fine vita dell’edificio, facilitando lo smontaggio e il recupero dei componenti al termine del suo utilizzo.
La gestione responsabile delle risorse rappresenta un altro pilastro fondamentale. Questo principio si applica particolarmente all’acqua, attraverso sistemi di raccolta e riutilizzo delle acque piovane, e l’installazione di dispositivi a basso consumo.
Altrettanto importante è l’uso efficiente dei materiali, scegliendo preferibilmente:
- Prodotti riciclati o riciclabili
- Materiali rinnovabili come legno certificato
- Componenti durevoli che riducono la necessità di sostituzioni frequenti
L’obiettivo principale è chiudere i cicli delle risorse, minimizzando gli sprechi e creando un sistema quanto più possibile autosufficiente e circolare.
Un green building deve garantire una qualità dell’aria ottimale, mediante l’utilizzo di materiali a basse emissioni di composti organici volatili (VOC) e sistemi di ventilazione efficaci.
Il comfort abitativo non riguarda solo l’aria che respiriamo, ma comprende anche il comfort termico, acustico e visivo. Un edificio sostenibile deve quindi offrire un ambiente interno piacevole e sano, che favorisca il benessere psicofisico di chi lo abita o lo utilizza quotidianamente.
L’integrazione con il contesto urbano si manifesta attraverso scelte consapevoli riguardo alla mobilità (favorendo l’accesso a mezzi pubblici o la mobilità dolce), alla permeabilità del suolo e alla presenza di aree verdi. Queste ultime non solo migliorano la qualità dell’aria e riducono l’effetto “isola di calore”, ma creano anche spazi condivisi che promuovono l’interazione sociale.
In conclusione, i principi del green building non rappresentano compartimenti stagni, ma elementi interconnessi di un approccio olistico alla sostenibilità edilizia. Adottare questi principi significa contribuire attivamente alla creazione di città più vivibili, efficienti e rispettose dell’ambiente.
Materiali e tecnologie per costruire green
La scelta dei materiali e delle tecnologie rappresenta la base concreta su cui poggia ogni green building.
L’utilizzo di materiali ecosostenibili è fondamentale per ridurre l’impronta ambientale degli edifici. I materiali edili rappresentano infatti il 50% della materia estratta dalla crosta terrestre per le attività quotidiane.
Tra le soluzioni più innovative troviamo:
- Il biomattone, realizzato combinando canapa e legante a base di calce, che cattura CO2 durante la crescita della pianta
- La pietra riciclata, composta da scarti di pietra calcarea e rifiuti plastici, ideale per rivestimenti
- I pannelli in fibra di cellulosa, prodotti principalmente da carta di giornale riciclata, a cui vengono aggiunti sali di boro per aumentare la resistenza al fuoco
- Il calcestruzzo sostenibile, che utilizza aggregati riciclati per sostituire quelli convenzionali, riducendo l’estrazione di nuove risorse
Una corretta ventilazione è essenziale per garantire comfort e salubrità negli ambienti interni, evitando condensa e riducendo la concentrazione di sostanze inquinanti. La ventilazione naturale sfrutta gli scambi d’aria che si innescano naturalmente tra ambienti interni ed esterni per differenze di temperatura e pressione.
I sistemi di ventilazione naturale si basano principalmente su due principi:
- Effetto del vento
- Effetto camino
L’acqua è una risorsa essenziale che deve essere utilizzata in modo efficiente. I dispositivi che influenzano maggiormente l’uso d’acqua sono vasche e WC, la cui somma supera il 50% dei consumi totali. L’adozione di WC ad alta efficienza e doccioni a risparmio idrico può ridurre significativamente il consumo.
Certificazioni e protocolli di valutazione
Per valutare l’effettiva sostenibilità di un edificio sono necessari strumenti oggettivi di misurazione. I protocolli di certificazione rispondono a questa esigenza:
- Sistema LEED (Leadership in Energy and Environmental Design), valuta diverse aree di sostenibilità, tra cui efficienza energetica, utilizzo di materiali ecologici, gestione dell’acqua e qualità dell’aria interna. Gli edifici possono ottenere quattro livelli di certificazione in base ai punti accumulati: Certified (40-49 punti), Silver (50-59 punti), Gold (60-79 punti) o Platinum (80+ punti)
- BREEAM (Building Research Establishment Environmental Assessment Method) esamina le prestazioni ambientali attraverso categorie come energia, acqua, gestione rifiuti, salute e trasporti, assegnando livelli da Pass a Outstanding
- Protocollo ITACA valuta criteri come qualità ambientale, consumo di risorse e comfort abitativo.
Gli edifici certificati secondo questi protocolli offrono numerosi vantaggi: utilizzano risorse in modo più efficiente rispetto agli edifici convenzionali, garantiscono ambienti di vita e lavoro più salubri e contribuiscono al miglioramento della qualità dell’aria e dell’acqua.
Normative e obiettivi europei per il 2050
L’Unione Europea ha stabilito una roadmap ambiziosa per trasformare il settore edilizio verso la neutralità climatica. Il Green Deal europeo, presentato nel dicembre 2019, mira a rendere l’Europa il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050.
- La Direttiva UE 2024/1275, conosciuta come “Case Green”, stabilisce che tutti i nuovi edifici residenziali dovranno essere a emissioni zero dal 2030, mentre gli edifici pubblici anticipano questo obbligo al 2028.
- Gli edifici NZEB (nearly Zero Energy Building) non genera emissioni in loco di carbonio da combustibili fossili. Dal 2021, l’obiettivo è arrivare ad avere un parco immobiliare completamente decarbonizzato entro il 2050
- Dal 1° gennaio 2025, non sarà più possibile incentivare sistemi di riscaldamento alimentati da fonti fossili.
Green Building
Il green building rappresenta indubbiamente una svolta nel modo di concepire l’edilizia moderna, offrendo soluzioni concrete per affrontare le sfide ambientali e migliorare la qualità della vita. Ecco i punti essenziali da ricordare:
- Gli edifici consumano il 37% dell’energia globale: Il settore edilizio ha un impatto ambientale enorme, rendendo urgente la transizione verso costruzioni sostenibili
- Materiali innovativi riducono drasticamente l’impatto: Biomattoni in canapa, calcestruzzo riciclato e pannelli in cellulosa permettono di costruire catturando CO₂ invece di emetterla
- Le certificazioni LEED e ITACA garantiscono qualità misurabile: Questi protocolli offrono parametri oggettivi per valutare la sostenibilità, con l’Italia all’ottavo posto mondiale per edifici certificati LEED.
- La Direttiva UE 2024/1275 impone edifici a emissioni zero dal 2030: Tutti i nuovi edifici residenziali dovranno essere carbon neutral, mentre quelli pubblici anticipano l’obbligo al 2028
- Tecnologie integrate massimizzano l’autosufficienza energetica: Fotovoltaico con accumulo, ventilazione naturale e sistemi di risparmio idrico permettono di coprire fino al 75% dei consumi energetici dell’edificio
Il green building non è più una scelta opzionale, ma il futuro inevitabile dell’edilizia.
- Quali sono i principi fondamentali dell’edilizia sostenibile? I principi dell’edilizia sostenibile sono efficienza energetica, uso di fonti rinnovabili, riduzione impatto ambientale, conservazione risorse naturali, miglioramento qualità dell’aria interna e integrazione con il contesto urbano.
- Cosa si intende per “green building”? Il green building si riferisce a edifici progettati, costruiti e gestiti in modo sostenibile ed efficiente, compatibili con le esigenze dell’ecologia.
- Quali sono i vantaggi di un edificio certificato come sostenibile? Gli edifici certificati come sostenibili utilizzano le risorse in modo più efficiente, garantiscono ambienti di vita e lavoro più salubri, contribuiscono al miglioramento della qualità dell’aria e dell’acqua.
- Come contribuisce il green building agli obiettivi climatici europei? La Direttiva UE 2024/1275 richiede che tutti i nuovi edifici residenziali siano a emissioni zero dal 2030, contribuendo così all’obiettivo di rendere l’Europa il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050.
- Quali tecnologie innovative vengono utilizzate nel green building? Le tecnologie innovative nel green building sono sistemi di isolamento e ventilazione naturale, soluzioni per il risparmio idrico, impianti fotovoltaici con sistemi di accumulo per l’autoproduzione energetica, e l’uso di materiali riciclati e a basso impatto ambientale.
